Fornazzo

Fornazzo, frazione del comune di Milo(CT) è situata a circa 800 m.l.d.m. rendendolo il paese situato più in alto sull'Etna.
Il paese è situato sulla colata del 1689, ancora riconoscibile all'aspra pietra, anche se in parte ricoperta dalla vegetazione.
Il paese asce alla fine del XIX secolo con poche case sparse, ma la sua svolta l'avrà con l'arrivo di Giuseppe Leotta, conosciuto come "Don Puddu da Nivi", che attivò nella zona il commercio della neve con la realizzazione di una neviera, la forte richiesta di lavoro comportò una crescita demografica, grazie al trasferimento degli operai con le loro famiglie.
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Il paese si estende lungo la strada che collega Milo a Linguaglossa, ed anche punto di inizio della Mareneve, strada che conduce al rifugio Citelli e a Piano Provenzana(Etna Nord) luogo col maggior accumulo di neve durante il periodo invernale.
Due sono le piazze di Fornazzo, Piazza del Sacro Cuore, dove sorge la chiesa parrocchiale e la piazza del bagolaro(nome non uffiale) dove è situato l'antico Bagolaro di Fornazzo e il Museo del Legno di Castagno.
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Luoghi principali
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Spicca sulla piazza princiaple del paese la chiesa, emblema del paese, eretta tra il 1932 e il 1934, su forte volere dei paesani, che col duro lavoro spesso praticato anche di domenica, riuscivano a fatica ad andare a Milo, specialmente nei giorni freddi e piovosi.
Dopo svariate pressioni iniziate già dal 1926, con la visita di Mons. Fernando Cento; a seguito anche di una una moltitudine di lettere e proteste, il 4 agosto 1932, Mons. Evasio Colli, vescovo di Acireale, benedisse la prima pietra, fu aperta al culto il 29 giugno 1934. Priva ancora del campanile realizzato intorno agli anni 60.
Eretta a parrocchia nel 1946, svolge la sua attività pastorale.

Lo stile Neo-gotico, su progetto all'architetto Ciappetta che reaslizzò anche le chiese di Santa Maria la stella, Fondachello, Mitogio, Solicchiata.
All'esterno è arricchita da paraste e contrafforti e da finestre monofore che si chiudono ad arco a sesto acuto. L'interno ad un'unica navata culmina con l'abside, dove spicca l'altare del Sacro Cuore, anch'esso in stile neo-gotico.
Le artistiche vetrate ai lati dell'altare e della porta centrale raffigurano:
- Simbologia del Sacro Cuore
- Apparizione di Gesù a San Margheria M.L.C.
- Eruzione del 1971
- Il miracolo dell'altarino del 1979Nella chiesa sono presenti anche due altari laterali in marmo con due cappelle con le statue della Madonna e di San Giuseppe.​
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Altarino del Sacro Cuore
Aggiornamenti in attesa del documentario
Museo del Legno
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Colata lavica del 1971
Aggiornamenti in attesa del documentario