La Timpa di Praiola

La Timpa di Praiola è un elemento geologico imponente che si estende per più di 4km tra le località di Pozzillo e Torre Archirafi.
Testimone della formazione della Valle del Bove, si può ammirare da cosa fosse fermata l'Etna prima del collasso dell'edificio vulcanico che portò alla formazione della già citata valle.
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la formazione della timpa
Per Timpa si intende un grosso muraglione di sedimenti e rocce formati nel corso del tempo attraverso colate laviche, frane e movimenti del suolo. Molto spesso le timpe nascono proprio la dove vi è una faglia che con il suo movimento, nel corso dei millenni fa emergere fette di territorio, un po come se stessimo tagliando una torta così da vederne l'interno.
Circa 9000 anni fa, iniziarono a franare grosse fette di territorio nellazona compresa tra Pizzi Deneri e Serra delle Concazze, i sedimenti di queste frane sono ad oggi visibili nella zona del paese di Milo.
Il clima umido del bacino mediterraneo con le insistenti piogge alluvionali ha portato a continuare questo franamento, circa 7000 anni fa nuove frane portarono detriti dalla zona meridionale dell'attuale valle del bove(tra Schiena dell'asino e Monte Calanna) fino alla costa, depositi attualmente visibili tra Pozzillo e Riposto, una grossa fetta di territorio che nei millenni successivi è stata poco colpita dalle colate laviche dell'Etna.
I movimenti del suolo hanno poi contribuito alla formazione dell'attuale Timpa. Questo è anche il motivo per cui troviamo un taglio netto del suono e non un fronte delle frane "più dolci"

Come vediamo nell'immagine, il territorio è ricco di faglie, zona di debolezza del vulcano che consentono lo spostamento del suolo rimodellandolo nel corso del tempo.
La Timpa di Praiola è un perfetto esempio di faglia, dove il suolo da un lato rimane fermo e l'altro sprofonda verso il basso.
Come ben si vede il chiancone è stratificato e ciò dimostra la diversa tipologia di materiali franati nel corso del tempo, materiale roccioso si alterna a strati sabbiosi e ghiaiosi.